
Sotto il sole infernale di Milano eccoci agli studi della Universal. Ad accoglierci uno stuolo di ragazze scalmanate: età media 15 anni. Abbiamo la conferma: i TOKIO HOTEL hanno ormai invaso anche l'Italia. Basta andare sul loro myspace per capire il successo che sta avendo questa band di giovanissimi. I fanclub aperti in tutta Europa non si contano più.Ci sediamo alla tavola rotonda e poco dopo arrivano, accompagnati da una gentilissima traduttrice di madrelingua tedesca. Ci sorprende un po' vedere dei ragazzi così giovani, così perfetti, sicuri di loro stessi e dal look estremo.Ad esibirlo in modo particolare è il cantante e leader del gruppo, BILL KAULITZ. Capelli sparati, unghie smaltate di nero, piercing sparsi qua e là, trucco nero e calcato agli occhi e una cura dell'aspetto studiato fino all'ultimo dettaglio. L'intervista comincia. A prendere parola su quasi tutti gli argomenti è sempre lui, Bill. TOM KAULITZ, suo gemello, GEORG e GUSTAV ascoltano e partecipano, intervenendo a tratti con le proprie opinioni. Il nome del gruppo, prima Devilish, è stato cambiato in vista del loro successo, per renderlo più professionale. Lo "style" della band è centro di attenzione per tutti i giornalisti presenti, e le domande non si risparmiano. Si parte dai paragoni con David Bowie a quello con i manga. Ma i ragazzi negano ogni influenza. Niente idoli, né imitazioni, anche se Bill ammette di amare Bowie ed esser affascinato dagli anime giapponesi (il richiamo è evidente). Sostengono che ognuno di loro ha avuto uno sviluppo individuale del proprio stile. Se Bill assume in tutto e per tutto gli atteggiamenti da rockstar, Tom si rifà ai musicisti rapper. I due fratelli si contrappongono e si completano. All'età di 13 anni a suonare insieme, facendo musica con la tastiera e proporla dove capitava. Data la giovane età, gli chiediamo come vivono il loro successo. La risposta che segue è chiara e semplice, se la godono fin che possono avere tutto quello che vogliono: viaggiano e conoscono molti paesi, e affermano che "suonare davanti a 10000 persone è sempre una gran figata".L'Italia è il loro punto fermo per quanto riguarda il cibo. Adorano venire nel nostro paese per gustare la nostra cucina, e non solo. Quando sono all'estero ordinano sempre Italian food. Sanno che la notorietà non è una cosa facile da gestire, ma essendo molto affiatati tra di loro possono contare sul sostegno altrui. "Il rischio di crollare è alto in ogni momento, come succede in ogni lavoro" sostiene Bill.
Sono molto simpatici e gradevoli da ascoltare, anche quando nella loro ingenuità non sanno spiegarsi come mai da un giorno all'altro si siano trovati ai vertici della classifica tedesca. Tom è il più esibizionista. Con molta fierezza ci racconta che il successo ha permesso loro di farsi una vasta strumentazione (possiede 14 chitarre) e parla delle proposte indecenti che riceve di continuo dalle fans.Chiedendo di citare alcune band che amano, vengono fuori nomi come Metallica, Green Day, la cantante tedesca Nena, Placebo, Foo Fighters e l'hip-hop tedesco. Insomma ad ognuno i suoi gusti. Per questo scelgono di fare la loro musica senza ispirarsi a qualcuno in particolare.
Parlano dell'ottima collaborazione che c'è fra il gruppo, e dei loro ottimi rapporti interni; ma anche di quelli con i loro produttori, loro fidati consiglieri. Alla domanda sul vecchio singolo e video "Monsun" si trovano d'accordo sullo stress che han dovuto subire per andare e tornare a Città del Capo nel giro di due giorni, con molti cambi di location. Tuttavia si ritengono soddisfatti e contenti di questa prima e importante esperienza. Certo ormai gli occhi sono puntati tutti su "Scream", il nuovo album che comprende il meglio di "Schrei" e "Zimmer483".
Per vederli in Italia le ammiratrici dovranno ancora aspettare gli inizi di settembre per vederli il 6settembre ospiti a una puntata di TRL a Mtv e il 7 settembre sempre ospiti però a Verona alla finale del Festival Bar.Ma non devono preoccuparsi, possono attendere visto che dichiarano di non essere fidanzati. E sul finire ci dicono qualche parola in italiano: "Vaffanculo" grida Bill. Tra gli sguardi un po'attoniti e sorridenti dei presenti, i Tokio Hotel si concedano e lasciano la stanza. Fuori dalla sede della Universal le ragazze ad attendere un loro sorriso, all'uscita, erano moltiplicate.Vedremo il futuro che li attende!
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